Ho ritrovato le mie chiavi.
Posso sciogliere la coda del diavolo.
Per chi non lo sapesse, è usanza greca.
Mia nonna la faceva sempre, quando perdeva qualcosa. Annodava uno strofinaccio, lo faceva volteggiare in aria e poi lo lanciava da qualche parte.
Il metodo ha sempre funzionato, e infatti, anche stavolta...
Domani la chiamo e glielo dico.

Aria di festa, tra una cassa e l'altra.
Bbq di poppa, mi hanno insegnato a cuocere la ricciola.
"Torna quando vuoi, è un peccato che l'anno prossimo non ci sarai". Tradotto, ovviamente, dopo i limoncelli.

Rientriamo ad Ancona.

Auguri Titta.

Cantiamo Lilly e Sara, di Venditti.

Parliamo, prima della partita.

Se non fosse per queste nuvole, sarebbe chiarissimo anche qui.

Dal diario di una ragazza americana in giro per l'Europa.
Prima di riprendere il mare.

Il pubblico delle grandi occasioni, tutto in blu.

Fermi in mezzo al mare per aspettare domani mattina e riprendere.
Nuvole grige davanti ad una luce grande e elegante, e un puntino piccolo che le sta vicino. Per tutta la sera tranne che per un momento.
Qui non si vede ma l'abbiamo visto noi e questo è ciò che conta.
"In fondo siamo sotto lo stesso cielo."

A poppa taglio i capelli al buon Vinchef.
Il cliente è andato via sorridente...

Paulita parte a razzo, arriva la pioggia e non sono il solo a mandare dei baci a qualcuno.

"Guarda, la barca è una cosa fantastica. Se sei con le persone giuste e la musica giusta..."

Camminare, mangiare, parlare e fotografare. Dopo 16 giorni di mare.
Questi sorrisi servono anche a qualcun'altro, ne sono convinto.

La GSA 18 è fi-ni-ta.

Neverland dream across.

Ce jé?

Ho dentro me tutti i sogni del mondo. 

Proprio per questo, posso voler essere qualunque cosa.

Sarò sempre qualcosa.

Sono qualcosa.

Non suona meglio così?